(Fonte Staffetta Quotidiana 29 ottobre 2018).

L’indagine della Procura di Milano: sequestrati beni per 55 milioni di euro, cinque arresti. Il legame con Dirty Oil.

Indiscrezioni circolavano da mercoledì sera: alcuni depositi bloccati per il sequestro di un ingente quantitativo di carburanti, nell’ambito di una vasta operazione della Guardia di Finanza. Sabato mattina è arrivata la conferma: sequestro di beni per oltre 55 milioni di euro (tra cui 29 milioni di litri di carburanti) alle società Oilchem e Xcel Petroleum, arresto per il rappresentante, Antonio Desiata, mentre sono indagati gli altri rappresentanti Lorenzo Sassi, Luciano Seregni, Angelo Iacobino e Luciano Bologna.

L’operazione è stata portata a temine dal nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Varese, su ordinanza di del G.I.P del Tribunale di Milano e richiesta della locale Procura della Repubblica.

Le ipotesi di reato contestate dalla Procura milanese (pubblico ministero Paolo Filipini), a carico delle due società e dei cinque soggetti indagati, concernono un articolato contesto di frode carosello Iva di estensione internazionale, nel settore del commercio di carburanti e riguardano l’emissione ed utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, distruzione ed occultamento di documentazione contabile, autoriciclaggio.